Secondo la Corte di Cassazione, è corretto estromettere la madre dalle scelte per le cure mediche e l’alimentazione dei figli, in ragione dei convincimenti da lei espressi in merito alla non opportunità di sottoporre i figli a vaccinazione e all’utilità di trattamenti omeopatici e di cure di patologie mediante la regolamentazione del regime dietetico. In tal caso, secondo la sentenza pubblicata il 9 maggio, la Suprema Corte ha preferito la collocazione prevalente dei minori presso il domicilio paterno, in quanto più tutelante per gli interessi dei minori.
Se il rifiuto della medicina convenzionale mette in pericolo i figli minori il genitore può essere estromesso dalle scelte sanitarie
